Raphael Merida (Università degli Studi di Messina)
Il contributo esamina alcuni approfondimenti linguistici apparsi tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento nella Rivista del Touring Club mettendo in evidenza anche i legami culturali fra gli intellettuali del Touring Club Italiano con le politiche linguistiche e le tendenze lessicografiche coeve. Particolare attenzione è dedicata agli interessi del mensile nei confronti della tutela linguistica delle attività commerciali e turistiche, le cui maggiori espressioni risiedono nei giudizi sulla denominazione degli alberghi e delle insegne, e del lessico automobilistico e ferroviario, che durante i primi anni del Novecento fu protagonista di importanti novità dal punto di vista lessicografico. Le opinioni intorno al Touring Club Italiano oscillano fra il moderato accoglimento e il purismo della tradizione; tali posizioni sono ben visibili soprattutto negli articoli e nelle voci lessicografiche dedicati ai forestierismi touring e club, da una parte condannati, dall’altra accolti come segno di innovazione.