Claudia Tarallo (Università degli Studi di Napoli L’Orientale)
Il saggio offre uno studio sulla narrativa per bambini della scrittrice palermitana Maria Messina (1887-1944). Allo scopo di interpretarne il valore storico, si indagano innanzitutto i rapporti tra la sua produzione letteraria e la politica di acculturazione dell’infanzia italiana nel panorama del neo-Stato unificato, quando le nuove esigenze educative nazionali si fondono con la necessità di alfabetizzare la popolazione giovanile. Dopo un breve excursus storico sul genere fiabesco, i tratti peculiari della fiaba messiniana vengono delineati attraverso uno spoglio linguistico delle opere I racconti di Cismè (1912), Pirichitto (1914) e I figli dell’uomo sapiente (1915).